Pet Therapy – Che cos’è

Il miracolo del cane da Pet Therapy

L’animale domestico è portatore di grandi benefici. Secondo recenti statistiche, avere un cucciolo riduce del 24% il tasso di mortalità, che diventa del 31% nel caso di persone cardiopatiche. No, non è un miracolo. È scienza. È Pet Therapy.

Che cos’è la Pet Therapy?

La Pet Therapy (Interventi Assistiti con gli Animali) è una interazione terapeutica guidata che avviene fra un animale e un essere umano allo scopo di migliorare le condizioni psicofisiche di quest’ultimo. L’animale con il quale si lavora solitamente è un cane o un gatto, ma anche un cavallo o addirittura un pesce, dipende dalla persona  e dagli obiettivi che si vogliono raggiungere. 

Alla base della Pet Therapy c’è la convinzione che la natura sia la migliore medicina per l’essere umano, infatti tutta la terapia si fonda sul legame uomo-animale. Diversi studi hanno dimostrato che il contatto con la natura e gli animali produce nella psiche umana uno stato di benessere tale da alleviare lo stress, ridurre il dolore e migliorare la salute psicofisica.

Come si definisce in Italia?

La Pet Therapy in Italia prende il nome di IAA, cioè Interventi Assistiti con gli Animali. Tali interventi sono destinati per lo più a persone con disturbi sia di tipo fisico che mentale, ma anche a soggetti sani che magari hanno solo voglia di ritornare alla natura.

A seconda dell’intervento, infatti, si parla di: Terapia Assistita con gli Animali (TAA ), di Educazione Assistita con gli animali (EAA) e di Attività Assistita con gli Animali (AAA). 

La TAA è destinata esclusivamente alla cura di disturbi  fisici, neurologici, comportamentali e cognitivi e richiede una prescrizione medica. In questi casi, la Pet Therapy affianca ma non sostituisce le cure tradizionali.

 La EAA  ha il fine di promuovere l’inserimento sociale e relazionale delle persone in difficoltà, come per esempio nel caso di pazienti che hanno subito una prolungata ospedalizzazione o che si trovano in istituti, di conseguenza isolati e lontani dalla realtà. 

La AAA sono invece delle attività ludico-didattiche volte al miglioramento della qualità della vita attraverso un rinnovato rapporto con la natura.

Scopri la realtà della Pet Therapy a Catania.

Com’è nata la Pet Therapy?

Il suo fondatore fu lo psichiatra infantile Boris Levinson che, negli anni ‘60, durante le sedute nel suo studio con i bambini, si accorse degli effetti positivi del suo volpino su di essi. Successivamente, gli studi vennero estesi anche agli adulti, specialmente quelli affetti da malattie cardiache. Lo studioso Friedmann negli anni ‘80, arrivò alla conclusione che anche solo la vista degli animali abbassava la pressione del sangue, regolarizzava il battito cardiaco e migliorava la respirazione nei malati cardiopatici. Incredibile, vero? 

Quali sono i benefici?

La Pet Therapy può migliorare sia la condizione fisica che mentale di chi decide di intraprendere questo percorso. Definire sin dall’inizio gli obiettivi da raggiungere è fondamentale. 

Solitamente gli obiettivi principali sono: 

  • miglioramento delle capacità motorie
  • miglioramento delle capacità comunicative
  • aumento dell’autostima
  • aumento delle capacità relazionali
  • miglioramento dell’autonomia fisica

Inoltre, lavorare con gli animali produce:

  • riduzione dello stress
  • abbassamento dei livelli d’ansia
  • abbassamento della pressione sanguigna
  • rilassamento del tono muscolare
  • uno stato d’animo più felice
  • contrasta la solitudine
  • insegna ai bambini l’empatia

La Pet Therapy con il cane è utile?

L’introduzione di cani nelle sedute terapeutiche ha portato dei risultati incoraggianti anche nel caso di persone autistiche, che presentano difficoltà a comunicare e interagire con gli altri. La presenza del cane funge da “rompighiaccio”, stimola l’interazione sociale, sia verbale che non verbale, e riduce le stereotipie comportamentali, cioè movimenti ripetuti senza apparente scopo.

Gli animali da compagnia in generale e il cane in particolare riescono a portare dei benefici anche in ambiente educativo, soprattutto nei casi di bambini con disturbi dell’attenzione e aggressività. I bambini percepiscono il cane come un compagno di gioco dal quale non si sentono giudicati e quindi più liberi di esprimersi.  Attraverso il gioco, imparano a relazionarsi migliorando i comportamenti sociali e i modi di approcciarsi agli altri bambini e agli adulti.

Come funziona la Pet Therapy?

Durante la seduta di Pet Therapy interviene un’ équipe multidisciplinare di professionisti, ciascuno con un ruolo ben preciso, che collaborano insieme per raggiungere gli obiettivi prefissati. Per tutte le IAA è indispensabile la presenza di un medico veterinario, di un coadiutore, di un referente di intervento e di un responsabile di progetto. Il primo valuta i requisiti sanitari dell’animale, se è adatto o meno al tipo di lavoro per il quale si propone e collabora con il responsabile del progetto e con il coadiutore, aiutando la gestione dell’animale. Il coadiutore partecipa attivamente agli incontri di Pet Therapy, monitora lo stato di salute e di benessere dell’animale ai fini dell’interazione con l’essere umano. È fondamentale che entrambi non si stressino troppo e il coadiutore intervenga per evitare che ciò accada. 

Il responsabile del progetto è un medico specialista, o uno psicologo / psicoterapeuta nel caso della TAA, o un pedagogista/educatore nel caso della EAA.  Questa figura coordina l’equipe, definisce gli obiettivi e le modalità di attuazione. Il referente di intervento, infine, prende in carico l’utente durante tutta la seduta di Pet Therapy.

Quali caratteristiche ha la Dog Therapy?

Nel caso della  Pet Therapy con un cane, è indispensabile la presenza a ogni seduta di un conduttore che, il più delle volte, è anche il proprietario del cane. Per diventare conduttore di cane da Pet Therapy bisogna frequentare un corso con rilascio di certificazione con un addestratore cinofilo esperto in Pet Therapy. Il cane con il quale si lavora deve aver superato un corso di obbedienza, una valutazione delle sue condizioni psico-fisiche, come per esempio il CAE1, e un addestramento specifico che segua il protocollo da Pet Therapy. 

La scelta del cane è fondamentale, la razza, la sua taglia, il suo carattere e la sua età determinano il tipo di lavoro per il quale è più utile. 

Il paziente, aiutato dalla sua famiglia, partecipa attivamente alla sessione di Pet Therapy, presentandosi agli appuntamenti con una certa regolarità e impegnandosi nelle attività proposte. E’ indispensabile che non si crei l’attaccamento al cane che sfoci nella possessività, altrimenti il lavoro potrebbe essere controproducente. Proprio per questo motivo, le figure che intervengono durante le sessioni di Pet Therapy devono essere professionisti del settore.

Per chi è indicata la Pet Therapy? 

Le persone per le quali si consiglia questo genere di terapia sono:

  • bambini con disabilità intellettiva
  • bambini autistici
  • persone con disturbi mentali
  • persone affette da demenza
  • malati di cancro
  • malati cardiopatici
  • persone con disturbi post traumatici
  • anziani ospedalizzati
  • persone con disabilità fisica
  • persone ansiose o depresse

Ogni intervento è sempre collegato alla diagnosi del soggetto e tutto il trattamento deve essere strutturato per ogni singolo caso. Come già detto, la Pet Therapy non si sostituisce alle eventuali cure tradizionali a cui l’individuo è già sottoposto,  ma aiuta a progredire nella guarigione o nel miglioramento del benessere generale. Si sconsiglia il trattamento alle persone allergiche agli animali, nello specifico ai cani, o che si sentono a disagio in loro presenza. La famiglia del paziente deve collaborare attivamente per arrivare a raggiungere gli obiettivi prefissati, e comprendere se è una terapia alternativa indicata per il loro familiare oppure se è meglio non intraprendere affatto questo percorso.

Come fare per iniziare? 

Adesso che hai finito di leggere l’articolo magari hai scoperto una realtà nuova di cui non sapevi l’esistenza. Se rientri in una delle categorie elencate sopra o semplicemente hai voglia di fare delle attività didattiche con un cane, non ti resta che contattarci. L’associazione Pet Paradise di Catania lavora in questo settore dal 2010 con il progetto Assinistrailcane. I professionisti del settore scelgono scrupolosamente il cane adatto per ogni singola persona. Se sei di Catania e dintorni, vieni a trovarci personalmente. La vita vera inizia fuori dagli schermi.